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Cosmed
Dalla stereotomia ai criteri antisismici: crocevia di sperimentazioni progettuali. Sicilia e Mediterraneo (XII-XVIII secolo)
COSMED

PROGETTO COSMED - Dalla stereotomia ai criteri antisismici: crocevia di sperimentazioni progettuali. Sicilia e Mediterraneo (XII-XVIII secolo)

SEVENTH FRAMEWORK PROGRAMME
"Ideas" Specific programme
European Research Council
Grant agreement for Advanced Grant
Annex I ‐ “Description of Work”
Project acronym: COSMED
Project full title: FROM STEREOTOMY TO ANTISEISMIC CRITERIA: CROSSROADS OF EXPERIMENTAL
DESIGN. SICILY AND MEDITERRANEAN (XII‐XVIII CENTURY)
Grant agreement no.: 295960
Duration: 48 months
Date of preparation of Annex I (latest version): 05.01.2012
Principal Investigator: MARCO ROSARIO NOBILE
Host Institution: UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO
Nobile COSMED n° 295960

Sintesi
Nel corso dei secoli la Sicilia ha conosciuto una ineguagliabile varietà di esperienze costruttive. Collocata in
posizione strategica, l’isola più grande del Mediterraneo è servita da centro di diffusione di soluzioni
innovative, così come da collettore di idee di diversa provenienza.
L’interscambio culturale è chiaramente evidente nella lunga storia della stereotomia e della costruzione in
pietra. Una ricca tradizione di cultura del taglio della pietra (cupole, volte a crociera e complesse soluzioni
di scale) ha avuto origine da esperienze di sperimentazione e di importazione. Inizialmente ad essere
decisivi furono il mondo bizantino e il Nord Africa, mentre una più ampia sperimentazione si ebbe durante
il Rinascimento. In questo contesto nuove tecnologie, spesso correlate alle questioni antisismiche e legate
all’utilizzo di strutture più leggere, sollecitarono processi innovativi. I molti terremoti che scossero l’isola
diedero l’avvio a una serie di sperimentazioni interessanti e in qualche misura efficaci nel campo delle
tecniche costruttive antisismiche.
Il progetto mira a investigare i criteri costruttivi applicati tra medioevo ed età moderna nel bacino del
Mediterraneo, con una particolare attenzione alla Sicilia e alle altre grandi isole, all’Italia meridionale, al
Levante iberico, al Nord Africa e al Vicino Oriente.
Misurazioni, rilievi e conoscenza materiale delle tecniche costruttive verranno intrecciati con gli strumenti
propri della ricerca storica. L’indagine studierà i modelli geometrici, costruttivi e formali, individuandone
origini e percorsi di sviluppo. Uno degli aspetti più impegnativi del progetto è la verifica della circolazione di
idee nel Mediterraneo, al fine di restituire una immagine meno semplicistica e riduttiva della storia e delle
civiltà che qui si confrontarono. Ci si attende una impatto sociale e scientifico rilevante, in grado di
cambiare l’atteggiamento degli studiosi nei confronti dei temi oggetto di studio e di porre le basi per una
nuova strategia di conservazione e gestione del patrimonio culturale del Mediterraneo, pensato nel suo
insieme, stimolando così la il delinearsi di nuovi interessi di studio e di nuovi circuiti di fruizione.

Summary
Over the centuries, Sicily has known an unequalled variety of building experiences. Strategically located,
the largest Mediterranean island has served as a centre for the dissemination of innovative solutions, as
well as a collector of ideas from multiple sources.
This intellectual interchange is clearly evident in the long history of stereotomy or stone construction. A
rich tradition of advanced stone cutting (domes, cross vaults and complex stair solutions), evolved through
experimentation and importation. Initially solutions from the Byzantine world and North Africa were
influential. A wider experimentation occurred during the Renaissance. In this era new technologies often
related to seismic concerns and involving the use of lighter structures stimulated innovation. The multiple
earthquakes that struck the island initiated a fascinating and, in some ways, effective series of experiments
in the field of anti‐seismic construction technology.
This project aims to investigate building criteria applied between the Middle Ages and the Modern era in
the Mediterranean basin, with a particular attention to Sicily and other big islands, southern Italy, eastern
Spain, North Africa and near East.
Measurements, surveys, and the material knowledge of the building techniques will be intertwined with
the tools of the historical investigation. Research will study geometric, constructive and formal models and
chart their origins and routes of development. A most challenging aspect of the project is the verification of
the flow of ideas in the Mediterranean, in order to show a less simplistic image of the history and of the
civilizations that here faced. It is expected to have a relevant scientific and social impact, modifying
scholars’ attitude on the investigated topics and laying the foundations for a new strategy of conservation
and management of the Mediterranean cultural heritage, thought as a whole, stimulating the rising of new
study interests and fruition circuits.